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lunedì 21 marzo 2011

21 MARZO


Foto gentilmente offerta da http://cavallettodibruxelles.blogspot.com/
Grazie Debora!

Oggi ho iniziato la giornata mooolto bene grazie ad un bellissimo commento sulla mia pizza fatta in casa. Sono davvero soddisfatta perché posso dire che finalmente qualcuno sta iniziando ad apprezzare le mie ricette! I'M VERY VERY HAPPY!!!
Purtroppo però la mia felicità mattutina mal si abbina alla pioggia con cui ci siamo alzati oggi, 1° giorno di primavera!
Il 21 Marzo cade, infatti, l'equinozio di primavera, uno dei due punti - l'altro coincide con il 23 Settembre o equinozio d'autunno - in cui la traiettoria solare attraversa l'Equatore celeste: in termini pratici questo vuol dire che il Sole si trova allo Zenit rispetto all'Equutore terrestre e quindi la notte e il giorno hanno la stessa durata.



In realtà, l'equinozio è iniziato già il 20 Marzo; si potrebbe pensare ad un'eccezione ma non è così, anzi è più una regola!
All'Equinozio sono sempre stati assegnati importanti significati, in tutte le culture. Nel Cristianesimo, l'equinozio di primavera coincide col concepimento di Gesù. Venendo festeggiata la sua nascita il 25 dicembre, il giorno di riferimento per il concepimento è il 25 marzo, il giorno in cui si celebra la solennità dell'Annunciazione del Signore. Sempre nel Cristianesimo, l'Equinozio di primavera è anche il punto di partenza per calcolare la data della Pasqua. Quest'ultima viene fissata, di anno in anno, nella domenica successiva al primo plenilunio (luna piena) successivo all'equinozio di primavera.
La storia è piena di tradizioni e miti legati alla primavera e molti di questi si basano sul concetto di sacrificio e successiva rinascita. L’Equinozio di primavera segna, in termini pagani, l’inizio della metà luminosa dell'anno, e veine associato alla stagione della rinascita.
Ad esempio, dopo l'Equinozio, si svolgevano nel mondo ellenico le Adonìe, feste della resurrezione di Adone, bellissimo giovane amato dalla dea Afrodite che venne ucciso da un cinghiale (forse per la gelosia il dio Ares). Questa festa ricalcava quella assiro-babilonese ne quale la figura di Adone era rimpiazzata dal Dio Tammuz ed Afrodite dalla Dea Ishtar. In tutti questi miti campeggia l'unione di un simbolismo celeste con uno terreno, matrimonio fra una divinità maschile, celeste o solare, ed una femminile, legata alla terra o alla luna. La primavera era infatti la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Dio e la Dea si accoppiavano per propiziare la fertilità. Numerosi erano, e sono ancora oggi, i fuochi rituali che venivano accesi sulle colline e che secondo la tradizione più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra.
Ma i miti che si legano all'Equinozio di primavera sono tanti, vedi anche qui.
Comunque per me rimane solo una certezza: l'arrivo dell'Equinozio di Primavera segna il giro di boa verso l'estate e quindi il mare!!!


Questo è il mare delle "Maldive" del Salento

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